L'ANALISI
19 Luglio 2018 - 08:08
Facebook difende il diritto degli utenti di sbagliare, anche quando si tratta di negare l'Olocausto. Così in un'interrvista a Recode, Mark Zuckerberg, argomenta la decisione di consentire contenuti controversi purché non si traducano in danni reali, fisici o in attacchi a individui. Facebook, è impegnata "a ridurre la distribuzione di questo tipo di contenuti pur senza censurare la loro pagina", ha detto Zuckerberg, già nel mirino per lo per Cambridge Analytica che ha violato milioni di profili senza il consenso.
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