L'ANALISI
28 Giugno 2018 - 13:11
Con sentenza inappellabile, la Corte Europea dei diritti umani ha stabilito che le autorità italiane non avrebbero dovuto confiscare i terreni per le costruzioni abusive, senza una precedente condanna dei responsabili. La sentenza di Strasburgo concerne le confische a Punta Perotti (Bari), Golfo Aranci (Olbia), Testa di Cane e Fiumarella di Pellaro (Reggio Calabria). In tutti questi casi, secondo i giudici "l'Italia ha violato il diritto al rispetto della proprietà privata".
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