L'ANALISI
28 Giugno 2018 - 13:00
Aveva fatto scalpore, nelle scorse settimane, il ritrovamento a Pompei dell'"ultimo fuggitivo", sorpreso dalla nube piroclastica del Vesuvio tra i vicoli della Regio 5. Sotto un masso di 300 chilogrammi era stato individuato il corpo decapitato dell'uomo, che una gamba malata aveva rallentato nella fuga. Oggi il direttore del Parco archeologico, Osanna, annuncia il ritrovamento del cranio, con la bocca spalancata "in modo impressionante", dice. "Non è morto per choc termico né per il masso, ma per soffocamento", rivela Osanna.
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