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POLITICA

Senato, al via discorso premier Conte

Daniele Duchi

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05 Giugno 2018 - 12:14

Al via al Senato la dichiarazione programmatica del presidente del Consiglio Conte per chiedere la fiducia alle Camere sul "programma del cambiamento". Tra i temi, economia e ruolo dell'Unione europea. "Oggi è un passaggio importante per me e il Paese. Sono emozionato", ha detto Conte varcando il portone di Palazzo Madama. Nel pomeriggio, il dibattito e poi il voto di fiducia, intorno alle 20.30. Domani si replica alla Camera.

Il premier Conte nel suo discorso al Senato ha salutato Mattarella che "rappresenta l'unità nazionale e ha accompagnato le prime non facili fasi". "Non ho pregresse esperienze politiche. Sono un cittadino dichiaratosi disponibile ad assumere responsabilità di governo ed essere garante del 'contratto del cambiamento", dice Conte. "Abbiamo apportato un cambiamento radicale, ne siamo orgogliosi", "c'è un vento nuovo". "Accusati di essere polulisti e antisistema. Se è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente lo rivendichiamo". 

"I cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario e a un reddito di cittadinanza e a una pensione dignitosa", dice il premier Conte. "Combatteremo la corruzione con metodi innovativi come il daspo ai corrotti e agenti sotto copertura" e ci sarà "il potenziamento della legittima difesa". Il governo "metterà fine al business dell'immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà". Ribadita l'Alleanza atlantica e agli Usa, con "un'apertura alla Russia". 

Tra gli obiettivi del governo, il premier Conte elenca "il taglio delle pensioni e dei vitalizi dei parlamentari", oltre a "un intervento su assegni superiori ai 5 mila euro netti mensili". "Riformeremo la prescrizione, non più ridotta a mero espediente per sottrarsi al processo" e "rafforzeremo le norme contro il conflitto d'interessi", dice Conte. Raccoglie l'applauso di tutti quando afferma "contrasteremo le mafie con ogni mezzo" e ricorda il maliano ucciso in Calabria. Sull'immigrazione: superare il regolamento di Dublino. 

Nel discorso da premier al Senato, Conte rilancia la flat tax, con "l'introduzione di aliquote fisse e un sistema di deduzioni che garantisca la progressività". Vanno inasprite le sanzioni e assicurato "il carcere vero per i grandi evasori". "Invertiremo il trend di contrazione della spesa sanitaria per equità nelle cure", dice il premier. "Saremo disponibili a valutare l'apporto e l'adesione di gruppi parlamentari al contratto". Conclude con un pensiero ai terremotati: "La mia prima uscita sarà per loro".

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