L'ANALISI
23 Aprile 2018 - 17:43
ROMA - Un mini-cuore artificiale - Infant Jarvik 2015 - ha salvato la vita di una bimba di 3 anni. È successo all’Ospedale Bambino Gesù, che ha ottenuto un’autorizzazione straordinaria per l'utilizzo di un dispositivo miniaturizzato (15mm) di assistenza ventricolare prossimo alla sperimentazione clinica negli Usa. È il secondo intervento al mondo dopo quello del 2012, sempre all’Ospedale della Santa Sede. La bimba era affetta da miocardiopatia dilatativa ed è in lista di trapianto di cuore. Operata il 2 febbraio, le sue condizioni sono buone. "Se le premesse di minore mortalità verranno confermate dai test clinici che inizieranno entro il 2018 in Usa, si tratta di una vera rivoluzione nel mondo dell’assistenza meccanica pediatrica", ha affermato Antonio Amodeo, responsabile ECMO e assistenza meccanica cardiorespiratoria e trapianto di cuore artificiale del Bambino Gesù, che ha eseguito l’intervento.
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