L'ANALISI
21 Aprile 2018 - 20:55
Sul corpo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata, c'è un Dna di una persona che non compare nell'inchiesta. Quattro nigeriani sono accusati di concorso in omicidio, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere: tre sono in carcere, uno è indagato a piede libero. E' quello che emerge da una delle tre perizie depositate dal Ris. Secondo i test tossicologici, Pamela avrebbe assunto eroina nei mesi precedenti alla morte, decesso provocato da due coltellate al fegato e non da overdose.
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