L'ANALISI
03 Aprile 2018 - 18:57
Il giudice di Milano ha respinto il ricorso della mamma lavoratrice licenziata da Ikea che riteneva il licenziamento discriminatorio e chiedeva il reintegro e il risarcimento del danno. Per il giudice i comportamenti dell'ex dipendente sono stati "di gravità tali da ledere il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore e consentono l'adozione del provvedimento disciplinare espulsivo". La donna, separata con un figlio disabile, aveva accettato il cambio reparto ma si era presentata al lavoro alle 9 anzichè alle 7.
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