L'ANALISI
03 Aprile 2018 - 08:10
All'origine della decisione di Netanyahu di sospendere l'accordo con l'Onu per il ricollocamento di migranti in Paesi occidentali, ci sono le proteste degli abitanti dei rioni poveri di Tel Aviv - che vorrebbero l'espulsione massiccia e immediata dei migranti - e forti critiche all'intesa mosse da esponenti del Likud, il partito di Netanyahu, e dal partito nazionalista Focolare ebraico. Ieri, paesi indicati da Netanyahu come possibili destinazioni dei migranti - fra questi Italia e Germania - hanno smentito di aver dato alcun assenso all'intesa.
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