L'ANALISI
15 Febbraio 2018 - 17:16
La Cassazione ha confermato la condanna a sette anni e otto mesi per il pensionato che nel 2014 strangolò la moglie di 88 anni afflitta da Alzheimer. La Suprema Corte non ha concesso l'attenuante al reo di aver agito per motivi di particolare valore etico. Sull'eutanasia non si registra ancora nella società un "generale apprezzamento positivo", anzi "ci sono correnti di di pensiero che la contrastano" e tale situazione "impone di non concedere l'attenuante etica", scrivono i giudici.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris