L'ANALISI
01 Dicembre 2017 - 13:55
L'inchino del Papa verso la delegazione dei rifugiati Rohingya, fuggiti dalla Birmania, nel giardino dell'arcivescovado di Dacca. Poi un discorso di ferma condanna del terrorismo e della violenza "ammantata di religiosità" e l'esortazione "ad accompagnare le giovani generazioni a rispondere alla logica incendiaria del male con la paziente ricerca del bene". Il Papa ha ricordato che "quando i capi religiosi con una sola voce" condannano la violenza "attingono alle loro più profonde radici spirituali".
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