CALCIO
13 Agosto 2017 - 17:05
TRENTO - Animalisti contro la Provincia autonoma di Trento,dopo l'abbattimento dell'orsa che a luglio aveva aggredito un 70enne nei boschi. "Le autorità competenti non lavorano per evitare episodi spiacevoli e a farne le spese sono sempre gli orsi", spiega il WWF. "Sgomenti" per l'uccisione dell'animale, scrive l'Oipa, organizzazione internazionale protezione animali. "Non gioiamo per l'abbattimento, ma meglio commentare questo che il ferimento di un bambino", è la difesa del presidente della Provincia Autonoma Ugo Rossi.
"Quale sia stata la motivazione per cui si è deciso di uccidere l’orso visto che era stato catturato per mettere il radiocollare": questa la domanda che Giacomo Bezzi, consigliere trentino di Fi, annuncia di voler porre al presidente trentino Ugo Rossi. "Sicuramente l’esemplare di orso resosi responsabile di comportamenti pericolosi per le persone andava catturato, su questo si può essere tutti d’accordo, quello che si poteva evitare era l’abbattimento dell’esemplare. Sarebbe bastato considerare la possibilità di custodirlo in sicurezza all’interno di un parco chiuso dove non rappresentasse un pericolo per l’uomo".
In una nota Luana Zanella, esponente dell’esecutivo dei Verdi, annuncia: "Denunceremo il presidente della Provincia di Trento, per l’uccisione dell’orsa KJ2 che era ricercata solo per aver risposto all’aggressione di un uomo con il suo cane il 22 luglio".
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