L'ANALISI
07 Agosto 2017 - 12:42
I giudici sudcoreani hanno chiesto una condanna a 12 anni di carcere per l'erede dell'impero Samsung, coinvolto nello scandalo di corruzione che ha causato l'addio al potere dell'ex presidente, Park Geun-Hye. I procuratori hanno definito l'imputato Lee Jae-Yong, 49 anni, il "beneficiario finale" dei reati compiuti. Avrebbe corrotto la confidente dell'ex Capo dello Stato. Gli avvocati di Lee sostengono che l'accusa della procura non ha alcun fondamento. La sentenza è attesa per la fine del mese.
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