L'ANALISI
08 Luglio 2017 - 09:38
Due fratelli albanesi di 26 e 23 anni, residenti a Potenza, e una donna russa di 49 che viveva a Napoli, sono stati espulsi per motivi di sicurezza nell'ambito dell'indagine che ha portato al fermo di un foreign fighter ceceno. I 3 sarebbero stati indottrinati dal trentottenne fermato a Bari che, nel caso della donna,aveva compiuto una vera attività di istigazione al martirio, spingendola a compiere attacchi suicidi con l'esplosivo. All'operazione hanno partecipato anche le Digos di Napoli, Foggia e Potenza.
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