L'ANALISI
22 Marzo 2017 - 12:33
I giovani scafisti, costretti dalle organizzazioni criminali a fare da 'driver' a natanti carichi di migranti, agiscono sotto stato di necessità; per questo non è configurabile per loro il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. E' la linea della Procura di Catania, contenuta in una circolare del procuratore Zuccaro, illustrata dal magistrato nella sua audizione a Palazzo San Macuto davanti alla commissione Schengen. La decisione fa seguito anche a pronunce del Tribunale del Riesame.
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