L'ANALISI
10 Febbraio 2017 - 13:58
"Contro di me calunnie e millanterie. Le ho denunciate, ma non è seguito alcun accertamento, né si è proceduto ad alcuna verifica. Il teorema doveva rimanere in piedi...". E' lo sfogo dell'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, rendendo dichiarazioni spontanee al processo Stato-mafia, in corso a Palermo. "Calunnie a mio danno e millantato credito" anche a opera di Massimo Ciancimino "e lo dissi più volte. Del resto sull'attendibilità del figlio di Don Vito, "molto bassa" si espresse il procuratore Messineo e non solo".
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