L'ANALISI
07 Gennaio 2017 - 11:19
"Lo dico in maniera molto cruda: prima o poi anche noi un prezzo lo dovremo pagare. Ci auguriamo sia quanto più contenuto possibile", ma "noi dentro a quella minaccia ci siamo. Le indagini, spesso successive ai rimpatri, hanno dimostrato che buona parte delle persone fermate nel nostro Paese, perché considerate vicine all'Isis, stava per compiere attentati e fare morti". Così il capo della Polizia, Gabrielli al Giornale e a QN. Se non è successo nulla fin ora dipende, fra gli altri fattori, all'"ottimo lavoro di prevenzione".
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris