L'ANALISI
03 Gennaio 2017 - 13:19
Anis Amri, il terrorista tunisino ritenuto l'autore della strage di Berlino, rimasto ucciso nel Milanese durante un conflitto a fuoco con la polizia, non aveva in tasca solo un centinaio di euro come si era appreso inizialmente, ma oltre mille. Contanti che, al vaglio dell'antiterrorismo, avrebbero generato un'importante pista investigativa. I soldi, tutti in tagli da 50 e 20 euro, si presume infatti siano stati prelevati da uno sportello Bancomat, da lui o da qualcuno per lui.
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