L'ANALISI
04 Novembre 2016 - 15:25
I link e le informazioni relativi a Tiziana, la 31enne napoletana suicidatasi a settembre dopo la diffusione sul web di video hard, a sua insaputa, dovevano essere rimossi da Facebook. Questo a prescindere da un preciso ordine dell'autorità amministrativa o giudiziaria. Lo ha deciso il tribunale civile di Napoli Nord, dando ragione alla madre di Tiziana. Il collegio ha però accolto in parte il reclamo di Facebook Ireland sulla non sussistenza dell'obbligo di controllo preventivo di tutte le informazioni caricate sulle pagine.
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