L'ANALISI
21 Luglio 2016 - 08:58
Cinque persone, fermate dopo la strage di Nizza perché in contatto con l'autore Lahouaiej Bouhlel, compaiono oggi davanti a un giudice che probabilmente li rinvierà a giudizio.Tra i 5, una donna albanese che insieme a un connazionale ha aiutato il francotunisino a procurarsi la pistola con cui ha sparato contro la polizia. C'è anche un 22enne che è il destinatario dell'sms contenente la richiesta di "più armi" inviato poco prima della strage. Nessuno dei 5 era noto all'intelligence francese.
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