L'ANALISI
04 Giugno 2016 - 10:23
Il test del sangue, ripetuto anche ogni 15 giorni, consentirà presto di tenere sotto 'assedio' vari tipi di tumore, monitorandone l'evoluzione e rendendo possibile tarare le cure ed i farmaci a seconda dello sviluppo della malattia. E' questo lo scenario che si realizzerà nell'arco di 1 o 2 anni grazie alla biopsia liquida, ovvero l'esame del dna delle cellule tumorali circolanti nel flusso sanguigno. Proprio alle potenzialità di questa nuova 'arma' sono dedicate alcune sessioni del Congresso dell'Associazione americana oncologia clinica.
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