L'ANALISI
03 Gennaio 2016 - 19:54
ISRAELE - Due ultrà ebrei sono stati incriminati per il rogo in cui il 31 luglio scorso a Duma, in Cisgiordania, morirono tre membri di una famiglia palestinese, tra i quali un bambino di un anno e mezzo. Il ventunenne Amiram Ben Oliel è stato formalmente accusato di omicidio. L'altro, un minorenne la cui identità non è stata resa nota, di complicità in omicidio. L'incriminazione arriva dopo mesi di indagini che non avevano prodotto risultati concreti. La strage di Duma ha alimentato la nuova ondata di violenza, l'intifida dei coltelli.
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