L'ANALISI
14 Ottobre 2015 - 17:31
Non merita il licenziamento in tronco il lavoratore che durante la pausa pranzo guarda film pornografici: la Cassazione ha respinto il ricorso della Fiat che chiedeva di applicare la massima sanzione espulsiva nei confronti di un operaio dello stabilimento di Termini Imerese che aveva ammesso di aver visto 'filmini' durante la pausa. Con la sentenza la Cassazione ha confermato la decisione della Corte d'Appello di Palermo che aveva dichiarato illegittimo il licenziamento del dipendente.
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