L'ANALISI
20 Settembre 2015 - 15:23
Massiccio schieramento di polizia in assetto antisommossa e mezzi blindati in centro a Belgrado dove è in programma il Gay Pride. L'evento nel 2010 fu contestato da gruppi ultranazionalisti e omofobi e sfociò in violenti scontri con centinaia di feriti e arresti. Ieri le autorità avevano dato il via libera alla manifestazione, mettendo però in guardia da gesti di intolleranza. Solidarietà da parte di membri del governo serbo, del ministro della cultura svedese e di alcuni ambasciatori, tra cui l'italiano Giuseppe Manzo.
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