L'ANALISI
19 Agosto 2015 - 17:32
Dopo essere stato umiliato e decapitato è stato appeso a un palo della luce e non a una colonna romana Khaled Asaad, il responsabile dei musei della città di Palmira, in Siria. Ucciso dai jihadisti dell'Isis, sul suo corpo è stato attaccato un cartello con scritto "apostata e partigiano del regime sciita" del presidente Assad. Poi, 5 capi d'imputazione, tra cui "rappresentante della Siria nelle conferenze della blasfemia", "ha visitato l'Iran festeggiando la vittoria di Khomeini", "legami" con il regime di Damasco.
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