L'ANALISI
05 Giugno 2015 - 11:03
Pechino risponde alle accuse di essere dietro l'ultima violazione ad opera di hacker dei dati di 4 milioni di dipendenti del governo americano, definendo "irresponsabile e controproducente" l'insinuazione di Washington. "Pechino ha fatto grandi sforzi per combattere gli attacchi cibernetici, e rintracciarne la fonti oltre confine è difficile", spiega l'ambasciata cinese negli Usa. Secondo Washington, l'attacco, il più grave ai sistemi informatici del governo federale, non è il primo attuato da hacker cinesi.
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