L'ANALISI
02 Maggio 2015 - 17:59
MILANO - Altro che "quattro teppistelli", come li ha definiti Renzi, gli scontri e le violenze nel giorno dell'inaugurazione di Expo sono state, per la sua città, una "vergogna mondiale e in tanti ne condividono le responsabilità". Così il leader della Lega, Salvini. "Se un governo non riesce a fermare quattro teppistelli si dimette, cambia lavoro". E "anche gli amministratori che hanno coccolato per anni i bravi ragazzi dei centri sociali dovrebbero chiedere scusa alla città", dice Salvini. Lunedì la Lega sarà in piazza a Milano.
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