L'ANALISI
24 Febbraio 2015 - 11:42
TORINO - Il processo torinese alla Eternit per le morti da amianto era prescritto prima ancora del rinvio a giudizio dell'imprenditore svizzero Schmideiny. Lo scrive la Cassazione nelle motiva zioni del verdetto di prescrizione che lo scorso 19 novembre ha, tra l'altro, annullato i risarcimenti alle vittime. "Per effetto della constatazione della prescrizione del reato, intervenuta an- teriormente alla sentenza di I grado", cadono "tutte le questioni sostanziali concernenti gli interessi civili e il risarcimento dei danni", dice la Corte. Inoltre l'imputazione di disastro a Schmideiny non era la più adatta, troppo bassa (12 anni) per chi miete morti.
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