L'ANALISI
09 Febbraio 2015 - 18:04
"Quello imperniato sulle serate ad Arcore e sui rapporti tra giovani donne e Silvio Berlusconi era un sistema prostitutivo, contrassegnato dalla corrispettività delle dazioni di denaro o altra utilità rispetto alla prestazione sessuale". Lo scrivono i giudici d'appello nelle motivazioni della sentenza di condanna di Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede nel processo Ruby bis. Per la Corte nel processo c'è stata "una confluenza di elementi di prova assolutamente compatti e di univoco significato".
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