L'ANALISI
04 Febbraio 2015 - 20:09
Il grande imam di Al Azhar, uno dei più importanti centri d'insegnamento religioso islamico, ha "condannato con forza il vile atto" dell'uccisione del pilota giordano da parte dell'Isis. L'ostaggio è stato bruciato vivo. "Per questi aggressori corrotti che combattono Dio e il suo profeta", l'imam chiede "la punizione prevista dal Corano: la morte,la crocefissione o l'amputazione delle loro mani e dei piedi". La Giordania annuncia di voler "rafforzare la propria posizione nella coalizione internazionale contro il terrorismo".
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