L'ANALISI
22 Gennaio 2015 - 16:34
C'è stato un "vero e proprio comportamento omofobico" oltre che intollerabilmente reiterato" da parte della pubblica amministrazione nella vicenda della patente sospesa a un giovane che si era dichiarato gay alla visita di leva. Per questo la Cassazione ha disposto che il ragazzo discriminato riceva un congruo risarcimento.
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