L'ANALISI
23 Dicembre 2014 - 18:14
ROMA - E' un Paese sempre più vecchio, che consuma poco (in prodotti ed energia), che spende poco in istruzione e con un numero sempre più ridotto di laureati e di lavoratori. Il quadro che trattegia l'annuario Istat 2014 non è confortante Nel 2013, la crisi ha ridotto il numero degli occupati a 22,420 milioni (478mila in meno rispetto al 2012). L'indice di vecchiaia del Paese è di 151,4 anziani ogni 100 giovani (dietro solo alla Germania). Di contro, a fine 2013, c'è un milione di persone in più. A sorpresa calano i comuni e si torna in città.
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