Anche il giornale «La Provincia » ricorda il bicentenario verdiano, sottolineando la passione per il buon mangiare e il buon bere che ha caratterizzato il compositore. Da domani (giovedì 10 ottobre), in edicola sarà in vendita con il giornale (al prezzo speciale di 13,80 euro più il prezzo del quotidiano) anche il libro di
Roberto Codazzi Libiamo ne’ lieti calici - L’alfabeto della cucina verdiana. La pubblicazione è curiosa e piena di aneddoti e in appendice riporta il raro e originale ricettario della cuoca personale di Verdi a villa Sant’Agata, Ermelinda Berni. Figlio di un oste e rivenditore di generi alimentari, Verdi imparò ad amare il lambrusco grezzo della sua terra (quello che «fa bum nello stomaco») vedendolo scorrere nelle scodelle dell’osteria di famiglia, e a non rinunciare ai piatti della sua terra anche quando era a migliaia di chilometri da casa. Un buongustaio, Verdi, nato ruspante e diventato gourmet, capace di sintetizzare i sapori di casa sua, con le cose migliori dell’enogastronomia francese, con vini e cibi che imparò a conoscere durante le varie trasferte parigine. Il libro, dalla grafica elegante, è stato stampato da Fantigrafica.
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