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L'EMERGENZA CARO ENERGIA

Galimberti: "Non bastava la pandemia. C’è la crisi del gas! Il Governo intervenga"

Il sindaco: chiediamo che le agevolazioni fiscali agli utenti del gas siano riconosciute anche a chi è allacciato al teleriscaldamento. E che l’Europa definisca un tetto al prezzo. Serve una risposta immediata e i candidati del nostro territorio si assumano questo impegno

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

07 Settembre 2022 - 10:41

Galimberti: "Non bastava la pandemia. C’è la crisi del gas! Il Governo intervenga"

Il sindaco Gianluca Galimberti

CREMONA - Tutta la preoccupazione dettata dal difficilissimo momento a livello locale, italiano ed europeo. Con un post sul suo profilo Facebook, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, interviene sulla crisi del gas che rischia, dopo gli anni bui della pandemia, di aggravare ulteriormente la situazione economica dei cittadini, delle imprese e dei Comuni. Scrive Galimberti: "Dopo due anni di covid, ci troviamo di fronte ad un’altra sfida enorme. Siamo preoccupati, molto, ma non fermi. Gli aumenti dei costi del gas che si prospettano a causa delle Russia sono alti. Lunedì abbiamo incontrato Linea Green del gruppo A2a, che gestisce la rete del teleriscaldamento di Cremona. Per ora hanno confermato, fino a settembre, il blocco delle bollette ai valori di gennaio 2022, ma l’andamento del mercato è talmente volubile che non ci sono certezze per i prossimi mesi. Sicuramente la volontà di continuare a collaborare con il Comune per fare tutto il possibile per famiglie ed imprese c’è. Anche noi, insieme alle altre città che fanno riferimento ad A2A e alle multiutilities italiane, chiediamo: al Governo che le agevolazioni fiscali agli utenti del gas siano riconosciute anche a chi è allacciato al teleriscaldamento (in virtù dei benefici ambientali che questa forma di riscaldamento genera); all’Europa che definisca un tetto al prezzo".

Prosegue il primo cittadino: "Drammatica è anche la situazione per il Comune. Dal punto di vista delle spese a carico dell’ente, tra elettricità e calore, stimiamo ad oggi aumenti oltre i 4 milioni. Con preoccupazioni enormi sul bilancio comunale. Siamo stati virtuosi, abbiamo in via preventiva fatto risparmi, ma la situazione è tale che né questi sforzi, né gli aiuti del governo sono sufficienti. Da mesi abbiamo costituito un gruppo di lavoro per analizzare i contratti in essere e individuare soluzioni anche di risparmio energetico a partire da edifici pubblici, scuole, palestre e impianti sportivi. Abbiamo avviato anche uno studio di rimodulazione dell’illuminazione pubblica, in sinergia con il gestore e la Prefettura. E continuiamo a portare avanti progetti che consentiranno nel lungo periodo alla città di essere più autonoma (oltre che più sostenibile) dal punto di vista energetico, anche per alimentare il teleriscaldamento: recupero di calore dal depuratore, fotovoltaico, comunità energetiche e ovviamente efficientamento. È chiaro che però il rischio è alto e serve una risposta immediata. La chiediamo per i cittadini, per le imprese e anche per i Comuni. Lo chiediamo a tutti i candidati del nostro territorio perché tutti si assumano questo impegno. L’alternativa purtroppo è tagliare i servizi o aumentare la leva fiscale. Non vogliamo arrivare a questo!".

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