Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

Autovelox di via Persico Coraggio ora sindaco agisca

Email:

webmaster@laprovinciacr.it

30 Giugno 2014 - 11:43

Autovelox di via Persico Coraggio ora sindaco agisca
Tra i sette assessorati usciti dal cilindro del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti non c’è quello alla Pace. L’improbabile delega resiste in alcuni Comuni di sinistra, sparsi per l’Italia, dove il sano pragmatismo renziano non ha ancora fatto breccia. Nell’esec utivo del Professore avrebbe trovato degna collocazione. Paolo Cevoli con le sue Varie ed Eventuali avrebbe completato l’opera. Ma qualcuno può obbiettare che i magnifici sette si occupano di questioni concrete, non vaghe e lontane come la solidarietà tra i popoli. Pare infatti che sotto le diciture opache degli assessorati alla Trasparenza, all’Area Vasta e alle Risorse sopravvivano i settori chiave dell’urbanistica, del commercio, dell’economia e del bilancio. Che c’azzecca la polizia municipale con la Rigenerazione urbana lo sa solo l’assessore alla partita. Forse.
Comunque la patata bollente del contestato autovelox di via Persico è finita tra le sue mani e lì resta, visto che la giunta Galimberti ha pilatescamente deciso di lasciare tutto com’è, pur condividendo parte delle critiche delle centinaia (pare più di 800) di cittadini multati in pochi giorni. Il dispositivo per il rilevamento della velocità è stato sì richiesto dai residenti, ma non in quella posizione: è fuori dall’abitato, tra i campi di mais e tarato al limite dei 50 chilometri orari. E’ una vera e propria trappola innescata giorno e notte per spillare quattrini ad automobilisti distratti. Ha ragione Francesco Bordi nell’affermare che è nel dna degli italiani contestare e trasgredire i divieti, salvo poi invocare il reato di omicidio stradale. Ma l’ex responsabile della polizia municipale, direttamente interessato perché ha voluto l’installazione di quello strumento, sbaglia nel non riconoscere che in quella posizione l’i n f er n a l e apparecchio serve solo a fare cassa.
E poco importa che i proventi delle multe vengano spesi a favore degli utenti deboli della strada. Si sa, gli italiani godono di scarsa credibilità. Reclamano norme severe, ma si ribellano non appena ne sono vittime. Vogliono leggi dure e pene certe, salvo invocare attenuanti e deroghe. Il guaio è che il potere pubblico utilizza la nostra incoerenza come alibi per infliggere le più svariate angherie. Prendiamo come esempio le tasse. Abbiamo un’evasione fiscale ai massimi livelli mondiali e una pressione fiscale senza eguali. L’Italia è il Paese dei prepotenti, delle scorciatoie e dei paradossi e la questione dell’autovelox di Cremona ne è lo specchio fedele. I cittadini chiedono l’installazione dell ’apparecchio per migliorare la sicurezza e l’ente locale ne approfitta per intervenire in modo punitivo, abbassando il limite di velocità al solo scopo di rastrellare soldi che servono alle casse municipali. Con interventi così impopolari, ci sono ancora politici che si meravigliano della diffidenza che la gente prova per loro. Dal Comune fanno sapere che la partita non è chiusa.
Si studiano palliativi, come sistemi che avvisano della presenza dello strumento, senza affrontare i veri problemi che sono quelli della taratura sul limite dei 50 chilometri orari e dell’errato posizionamento dello strumento. Insomma, si prende tempo per paura o per incapacità di decidere. E’ un film già visto, che puntualmente si replica. Ci riporta ad altre vicende analoghe, la più importante e delicata delle quali è stata quella del buco di piazza Marconi. Una politica pasticciona e inconcludente non riuscì a venirne a capo per anni, causando danni ai commercianti e disagi enormi ai residenti e all’imma gine della città. E’ bastato affrontarla con pragmatismo per risolverla. Coraggio sindaco Galimberti, è la sua prima, piccola prova. Non ci deluda.
Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • giorgio.filippi405

    27 Luglio 2014 - 18:53

    ma basta rompere le palle con questo autovelox. Io abito al maristella, ci sono passato centinaia di volte e la multa per eccesso di velocita' non l'ho presa. Forse perche' abituato a viaggiare in austria, svizzera e germania dove sono severissimi e nessuno si sogna di istituire comitati antivelox! Vogliamo la sicurezza si o no? Due giorni fa sono andato e venuto da Pinzolo in giornata, provate a fare quella strada, nei paesi c'e' un autovelox ogni 100 metri e un traffico notevolissimo, tutti rispettano il limite. . . e il mondo non si ferma!

    Report

    Rispondi