www.meteotrentino.it per informazioni meteorologiche e nivologiche; www.campigliodolomiti.it per informazioni turistiche. In val Rendena, Pinzolo e Madonna di Campiglio si arriva percorrendo la A4 fino a Brescia Est e successivamente la superstrada Brescia–Salò fino a incrociare le indicazioni per Tione–Pinzolo–Madonna di Campiglio
Sulle pendici orientali del gruppo Adamello – Presanella, a breve distanza dal centro diMadonna di Campiglio, si possono disegnare un paio itinerari che consentono anche a chi non scia di godere dello splendore della montagna innevata. Ciaspole ai piedi, le mete più facili ed accessibili sono senz’altro il rifugio Nambino e la radura di malga Ritorto. Il primo si trova sulle rive, innevate, dell’omonimo lago e si raggiunge con una breve passeggiata in un rado bosco di larici e abeti. La partenza avviene nella Piana di Nambino, sulla strada per il villaggio Patascoss, nei pressi di alcuni residence (circa 1600 mslm). Seguendo la segnaletica si attraversa tutta la piana fino a portarsi ai piedi di un modesto rilievo roccioso che si supera seguendo le tortuose indicazioni del percorso invernale. Usciti dal bosco si costeggia per pochi minuti il lago fino a raggiungere il rifugio (1768 mslm). A malga Ritorto si arriva ancor più facilmente: dal parcheggio di Patascoss, infatti, una strada battuta e molto frequentata conduce fino alla panoramica malga dalla quale si gode di uno dei più incantevoli scenari dell’arco alpino: dal passo del Grostè fino al rifugio XII Apostoli, si ammira la successione di guglie e campanili rocciosi del settore meridionale delle Dolomiti di Brenta. Una facile conquista, dato che la camminata si svolge su un profilo pressoché pianeggiante. Chi invece volesse raggiungere questa malga lungo un tracciato più silenzioso e meno affollato può scegliere una variante leggermente più impegnativa. Lungo la statale della val Rendena, poco oltre Sant’Antonio di Mavignola ed appena superato il ponte sul rio Paludac, si apre uno slargo dove lasciare l’auto. Attraversata la strada si inizia a salire lungo una strada forestale innevata che taglia un pendio per avvicinarsi ad alcune case da monte. Si abbandona presto la vista sulle Dolomiti di Brenta per affacciarsi invece sui ghiacciai del gruppo Adamello – Presanella. In località Milegna le indicazioni guidano l’attraversamento di un’ampia radura e portano ad un nuovo boschetto oltre il quale si apre finalmente la spettacolare balconata dove si trova malga Ritorto. Malga Fevri, destinazione più probante, si trova invece sul versante opposto della vallata, ai piedi dello Spinale. Partendo dai dintorni della cabinovia Monte Spinale nel centro di Madonna di Campiglio (via Fevri, 1530 mslm circa) si seguono le indicazioni per i Sentieri dell’Imperatrice. In breve si ha accesso ad una traccia forestale che risale nel bosco fino a malga Fevri. La vista ripaga di ogni fatica: le Dolomiti di Brenta sono vicine, quasi ad un passo, mentre ad ovest si distende l’alternanza di ghiacciai e piramidi rocciose che caratterizza il gruppo Adamello – Presanella. Proprio quest’ultima cima, alta 3556 metri, ed all’estremità opposta il Carè Alto, alto 3462 metri, incorniciano l’orizzonte. Paolo Reale