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Risparmiare sull’Rca, sempre più italiani si rivolgono al car sharing

Secondo una ricerca di Nielsen, 7 italiani su 10 si dimostrano favorevoli al car sharing anche per risparmiare sull’Rca

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

12 Maggio 2014 - 11:28

Risparmiare sull’Rca, sempre più italiani si rivolgono al car sharing

In tempi di crisi, l’automobile non è più considerata uno status symbol, alla stregua della casa al mare e delle cene al ristorante. Sempre più italiani cercano di tagliare il più possibile le spese per il proprio veicolo, badando al caro prezzi sulla benzina rifornendosi magari ad una pompa “no logo” e utilizzando comparatori online gratuiti per trovare l’assicurazione auto più vantaggiosa. Ma, a quanto emerge da una recente ricerca di Nielsen, sono sempre più numerosi gli italiani che rinunciano direttamente all’auto per affidarsi al car sharing, fenomeno in crescita soprattutto negli ultimi anni.

Spostarsi in automobile è considerata una priorità più del fatto di possederne una, per questo ormai 7 italiani su 10 si dichiarano propensi al car sharing. Secondo i dati della Survey “Automotive demand” di Nielsen, che ha interrogato 29 mila persone in 58 paesi sul concetto di auto e abitudini dei consumatori, 1 italiano su 2 ha ancora in progetto di acquistare un’auto nei prossimi due anni – in linea con la media europea – ma per il 21% sarà probabilmente l’acquisto di un usato, percentuale che cresce nel campione intervistato under 30 (35%). E per quanto riguarda i possessori di automobile, il 46% ne possiede solamente una, il 36% ne ha due in garage e il 7% va da tre o più autoveicoli. Il 10% della popolazione, invece, non possiede auto.

I dati di questa ricerca sono particolarmente utili a delineare una nuova tendenza che si sta diffondendo tra gli italiani, in particolare riguardo le loro abitudini di mobilità. Infatti, la rinuncia dell’automobile “di proprietà”, se è dovuta principalmente a fattori economici, ha stimolato la ricerca di una nuova filosofia di approccio alle quattro ruote e in generale ai mezzi di trasporto quotidiani. Solo il 29% dei possessori di un’automobile la considerano uno status symbol, mentre la restante fetta di italiani ha trovato nella necessità di risparmiare sull’Rca e sulle spese di rifornimento uno stimolo ad affrontare il tanto amato veicolo da un’ottica diversa dal solito.

Sebbene sia risaputo che gli italiani considerino le auto alla pari di buoni amici (il 70%, sopra la media europea), sono addirittura più di 8 possessori su 10 ad attribuirle un valore principalmente funzionale, ovvero di mero mezzo di trasporto. I consumatori del settore automotive stanno diventando sempre più pragmatici ed esigenti, alla ricerca non tanto dell’automobile perfetta ma delle soluzioni per ottimizzare al massimo le spese. Questa necessità ha trasformato il mercato, “creando” un nuovo segmento di consumatori: gli smart driver, che pensano “intelligente” per cercare una soluzione efficiente al proprio bisogno di base (spostarsi), piuttosto che manifestare il proprio status symbol.

Tendenza che risponde soprattutto alla diffusione del pendolarismo: il 47% degli italiani (percentuale minore rispetto alla media europea del 61%), di cui 4 su 10 che usano proprio l’auto per andare al lavoro. In questo nuovo scenario si guadagna un posto d’onore il car sharing: non solo permette di risparmiare sull’Rca, dando un occhio di riguardo all’ambiente, ma soprattutto offre esperienze di condivisione interessanti e divertenti, perfettamente in linea con l’idea di “community” che i social network negli ultimi anni stanno promuovendo.

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