L'ANALISI
07 Marzo 2014 - 09:01
Operai al lavoro
CREMONA - E’ allarme occupazione in provincia di Cremona, i dati parlano chiaro e anche la necessità di correre ai ripari. Nel 2013 il tasso di disoccupazione in provincia di Cremona è salito all’8,8%, due punti in più rispetto al tasso del 2012 che era pari al 6,8%. La provincia di Cremona presenta così il terzo peggior risultato della Lombardia, dopo Mantova (9,1%) e Lodi (9%).
Questa, in estrema sintesi, è la situazione occupazionale rappresentata dai dati sulle forze lavoro resi noti dall’Istat. Preoccupante è anche il dato sulla disoccupazione giovanile: i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni che cercano lavoro sono pari al 37,4%, un dato di 10 punti superiore a quello del 2012 e triplo rispetto agli anni precedenti la crisi. Anche il tasso di mancata partecipazione (così l’Istat definisce l'indicatore che misura le persone che hanno abbandonato la ricerca di un posto di lavoro) è aumentato al 14,7% collocando Cremona al primo posto a livello regionale.
Della situazione allarmante in cui versa il mercato del lavoro del territorio si è parlato nell’incontro 'Lo stato di salute delle figure professionali in provincia di Cremona'. La Provincia ha promosso l’indagine sulle figure professionali più ricercate sul territorio alle ricercatrici del Crisp dell’Università degli studi di Milano Bicocca, Claudia Graziani e Gloria Ronzoni. Dall'indagine è emerso che i settori più attivi sono legati ai servizi di ristorazione, al commercio al dettaglio, alle industrie alimentari e al comparto agricolo in generale.
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