L'ANALISI
15 Gennaio 2014 - 13:20
Costantino Vaia e Walter Bellantonio
Il Consorzio Casalasco del Pomodoro e ISA S.p.A. - Istituto di Sviluppo Agroalimentare - (con socio unico il Ministero delle politiche agricole e forestali) siglano un accordo per lo sviluppo e il rafforzamento di strategie produttive e commerciali del Casalasco sia in Italia che all’estero.
L’operazione, approvata dalla Commissione UE, prevede un intervento di 12 milioni di euro nel capitale dell'azienda cremonese da parte di Isa S.p.A. con l'obiettivo duplice di rafforzare l’assetto patrimoniale della cooperativa e di sostenere un piano di sviluppo decennale per l’ampliamento, il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture produttive, con particolare riferimento alla riorganizzazione dell’attività di trasformazione del pomodoro fresco presso gli stabilimenti di Fontanellato e di Rivarolo del Re.Il Consorzio Casalasco ha inoltre in progetto interventi mirati per valorizzare ulteriormente le produzioni e la filiera.
Un accordo particolarmente strategico per il settore del pomodoro da industria italiano che ricopre un ruolo da protagonista a livello mondiale.L'Italia è infatti il secondo produttore di pomodoro da industria nel mondo e ospiterà due eventi cardine de settore:Congresso mondiale del pomodoro a giungo 2014 e Expo 2015. A entrambi gli eventi il Consorzio Casalasco del Pomodoro sarà protagonista. L’investimento consente di rafforzare l’assetto patrimoniale del Consorzio, potenziare l’attività di commercializzazione ed incrementare l’export, già in forte crescita.
La partnership tra ISA SpA (società finanziaria del MIPAAF) e il Consorzio Casalasco del Pomodoro (leader nella trasformazione del pomodoro da industria) ha consentito, nei giorni scorsi, la finalizzazione di un accordo per lo sviluppo e il rafforzamento di strategie produttive e commerciali dell’azienda sia in Italia che all’estero.
L’operazione, che prevede un intervento nel capitale per complessivi 12 milioni di euro da parte di Isa, oltre a rafforzare l’assetto patrimoniale della cooperativa consentirà di attuare un ulteriore piano di sviluppo di crescita dei prossimi anni.
L’intervento finanziario di ISA è avvenuto a condizioni di mercato ed ha ottenuto il nulla osta dalla Commissione UE lo scorso 17 luglio.
L’azienda cremonese prevede investimenti per l’ampliamento, il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture produttive, con particolare riferimento alla riorganizzazione dell’attività di trasformazione del pomodoro fresco presso gli stabilimenti di Fontanellato e di Rivarolo del Re.
“Quest’operazione – commenta Costantino Vaia, Direttore Generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro- ci permetterà di sostenere un’ulteriore fase di sviluppo della nostra cooperativa attraverso progetti mirati che siano non solo al passo con le attuali logiche di mercato ma che valorizzino ulteriormente le nostre produzioni e la nostra filiera “
«Considero la partecipazione di ISA nel Consorzio Casalasco un eccellente esempio del sostegno che occorre alla filiera del pomodoro per incrementare in modo tangibile la competitività in Italia e all’estero; l’operazione infatti ha a cuore la filiera tout court, dal beneficio dei soci cooperatori al rafforzamento di un marchio forte e distintivo- dichiara Walter Bellantonio, Direttore Generale di ISA - ».
E’ innegabile del resto come il settore del pomodoro da industria italiano ricopra un ruolo strategico nell’agroalimentare mondiale.
L’Italia è infatti il secondo produttore di pomodoro da industria nel mondo e proprio per il suo peso strategico quest’anno, a giugno sul lago di Garda, sarà sede del Congresso Mondiale ospitando delegazioni di esperti da ogni parte del mondo. Consorzio Casalasco anche in quest’occasione sarà protagonista essendo il main sponsor della manifestazione.
In prospettiva anche l’attesissimo EXPO 2015 di Milano, che sarà basato proprio su tematiche legate all’alimentazione della popolazione mondiale con il tema “Nutrire il Pianeta”, vedrà la partecipazione del Consorzio Casalasco.
Consorzio Casalasco del Pomodoro
Il Consorzio Casalasco, cooperativa agricola con oltre 300 aziende agricole associate , è una delle aziende leader a livello Europeo per coltivazione e trasformazione di pomodoro da industria. Partendo da una base sociale pressoché locale, situata tra le province di Cremona, Parma, Mantova e Piacenza, è in grado di garantire ai propri clienti un prodotto 100% italiano, grazie ad un sistema di rintracciabilità che presidia ogni fase della filiera, dal seme allo scaffale, conforme ai più alti standard qualitativi sia per quanto riguarda i processi produttivi che per la coltivazione in campo, con particolare attenzione agli aspetti ambientali
La cooperativa nata a cavallo dei primi anni 80, attraverso un processo di sviluppo e crescita costante, oggi è uno dei più importanti co-packer per i maggiori gruppi alimentari europei. Dal 2007, dopo l’acquisizione dei marchi Pomi e Pomito da Parmalat, Casalasco ha ampliato non solo il raggio d’azione del suo business ma anche l’offerta della sua gamma prodotti
L’azienda che vanta oggi un fatturato annuale di oltre 200 milioni di euro, 4 stabilimenti di produzione ed una capacità produttiva di 350.000 tonnellate di pomodoro fresco lavorato, è presente con i suoi marchi in oltre 60 paesi del mondo, in particolare negli stati uniti (attraverso la sua controllata Pomi Usa) , in Russia , Medio Oriente, Germania, Austria e ovviamente Italia.
ISA
ISA è la società finanziaria, con socio unico il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF), che promuove e sostiene il settore agroindustriale attraverso tre principali linee di intervento: 1) operazioni di finanza agevolata 2) operazioni di finanza a condizioni di mercato 3) supporto alle iniziative di sviluppo delle filiere promosse dal Ministero.
Investitore istituzionale focalizzato sull’agroindustria, ISA sostiene finanziariamente progetti di sviluppo industriale che comportino, come ricaduta indotta, un miglioramento strutturale dei livelli di reddito dei produttori agricoli. La Società è partner di importanti iniziative localizzate sull’intero territorio nazionale e, in coerenza con il proprio indirizzo strategico, intende coniugare le logiche proprie del mercato finanziario con quelle del settore agroindustriale, favorendo processi di aggregazione tra le imprese e agendo in una logica unitaria di sistema.
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