L'ANALISI
26 Giugno 2017 - 10:40
VIADANA - Scontri e feriti alla Composad, l'azienda che produce mobili in kit di montaggio per il Gruppo Saviola.
La giornata di tensione è iniziata alle prime luci dell'alba, quando gli operai della cooperativa Viadana Facchini sono tornati sul piede di guerra dopo il rigetto da parte dell'assemblea dei lavoratori dell’accordo di giovedì scorso. Alle 5 di lunedì 26 giugno, sette di loro sono saliti sul tetto ed è ripreso il blocco ai cancelli. I lavoratori della cooperativa chiedono il pagamento del mese di maggio e "soluzioni degne" per coloro i quali resteranno esclusi dal lavoro. La situazione ha subito creato tensione con i dipendenti dell'azienda che chiedevano ai 'colleghi' della cooperativa di lasciarli lavorare. Sul posto sono arrivate forze dell'ordine e vigili del fuoco.
Nel primo pomeriggio la situazione è precipitata con l'arrivo degli uomini della squadra mobile in tenuta anti sommossa che hanno cercato di spostare il blocco davanti al cancello. Almeno quattro persone sono rimaste ferite.
Intorno alle 17, i dipendenti delle altre aziende del Gruppo Saviola si sono recati in corteo, con alcuni camion, alla Composad per manifestare la loro solidarietà ai dipendenti della ditta che sono impossibilitati a lavorare. Insieme a loro c'erano anche il presidente Alessandro Saviola e la dirigenza. Per evitare che il gruppo entrasse in contatto con quello della cooperativa in presidio davanti ai cancelli, la celere è intervenuta con un lancio di lacrimogeni verso il corteo in arrivo.
i movimenti dei mezzi pesanti e dei cortei hanno mandato in tilt il traffico
In tarda serata, molti hanno smobilitato ma la soluzione alla questione Composad è ancora lontana.
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