L'ANALISI
22 Maggio 2016 - 17:35
L'assemblea della Bcc dell’Adda e del Cremasco
CREMA - La Banca di credito cooperativo di Caravaggio Adda e del Cremasco è realtà. Domenica 22 maggio, in contemporanea, le due assemblee dei soci hanno approvato, entrambe all’unanimità, il progetto di fusione. Quella della Bcc dell’Adda e del Cremasco si è tenuta nella palestra comunale di via Toffetti, alla presenza di 750 persone tra soci e delegati. Il presidente Giorgio Merigo e il direttore generale Daniele Migliazzi hanno dapprima presentato e ottenuto l’approvazione del bilancio. L’esercizio 2015 si è chiuso con circa 600mila euro di attivo, al netto dei 900mila che la banca ha dovuto versare alla Banca d’Italia per il salvataggio di quattro istituti di credito. La parte straordinaria riguardava appunto il progetto di fusione con la Bcc di Caravaggio, che ha riscosso unanimi consensi, anche negli interventi avvenuti in assemblea.
L’assemblea di Adda e Cremasco, così come quella di Caravaggio, ha eletto anche i sei consiglieri che entreranno nel Cda della nuova banca. Il consiglio si insedierà il primo luglio: Merigo sarà il presidente, il suo omologo di Caravaggio, Carlo Mangoni, assumerà la carica di vice e quella di presidente del Comitato esecutivo; Luigi Fusari (Caravaggio) sarà il direttore generale, con Migliazzi vice. Il Credito cooperativo Cavaraggio Adda e Cremasco sarà una realtà composta da 40 filiali, 243 dipendenti, 10.239 soci, con 37.393 clienti e un patrimonio netto di 148 milioni di euro.
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