L'ANALISI
24 Dicembre 2015 - 11:44
Lo stabilimento Marcegaglia di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – Crescita del gruppo Marcegaglia del 3,8% e del 10% dello stabilimento di Casalmaggiore. Sono numeri importanti quelli elencati da Antonio Marcegaglia, presidente e amministratore delegato del gruppo industriale, nel tradizionale incontro prenatalizio con i 473 dipendenti dello stabilimento cittadino.
Alla fine del 2014 avevate preventivato una crescita della produzione, adesso che siamo a fine 2015 la cosa è confermata? “Siamo soddisfatti – ha esordito nell’intervista rilasciata con al suo fianco il direttore dello stabilimento Roberto Ferrari -. La crescita è discreta nonostante una congiuntura ‘sfidante’. I prezzi sono diminuiti e dunque il periodo non è facile. Come gruppo abbiamo registrato una crescita del 3,8% che è un valore doppio rispetto al mercato del settore e che in termini numerici, significano 170mila tonnellate. Ancor meglio è andato lo stabilimento di Casalmaggiore, fiore all’occhiello per il settore di tubi di qualità, con un aumento della produzione del 10% circa che porta ad aver lavorato a quasi 500mila tonnellate di materiale. Siamo complessivamente soddisfatti anche perché lo stabilimento di Casalmaggiore si sta distinguendo per la gamma di prodotti”.
La crescita significa anche nuove assunzioni? “Dopo le 25 persone assunte nell’anno che si sta chiudendo anche nel 2016 riusciremo ad avere nuovi ingressi. Nel budget di crescita abbiano messo un 5-6% e dunque agiremo di conseguenze. Negli ultimi quattro anni sono state assunte circa 130 persone che portano lo stabilimento a 473 dipendenti”. Le mosse del Governo per aiutare l’industria e la produzione stanno andando nella giusta direzione? “Alcuni passaggi burocratici sono stati snelliti e sono stati introdotti sgravi per cittadini e imprese ad esempio nel credo di imposta. Al di là del dibattito politico in cui non mi addentro credo che il cammino intrapreso sia quello giusto”.
Tra pochi minuti cosa dirà ai suoi dipendenti? “Che siamo soddisfatti del lavoro e che la crescita c’è nonostante la domanda ancora modesta dovuta ad un settore siderurgico bloccato in zone come Cina, Russia e Brasile. La crescita mondiale farà registrare un calo del 2% e non è un dato da sottovalutare”.
Marcegaglia parla anche della sicurezza sul lavoro, con tutto il gruppo turbato e addolorato per la morte avvenuta martedì nello stabilimento di Gazoldo degli Ippoliti, dell’operaio Andrea Ghizzardi. “A valle della drammatica vicenda voglio esprimere alcuni concetti. La priorità numero uno dell’azienda è la sicurezza sul lavoro, abbiamo investito e investiremo nel benessere dei lavoratori e nei dispositivi di protezione. Al di là del fatto
singolo, che le indagini pare stiano appurando provocato da una manovra errata di un collega con cui lavorava da 20 anni, tutti dobbiamo lavorare nella direzione dell’aumento della consapevolezza dell’attenzione sul posto di lavoro. Prima dell’infortunio di martedì le nostre percentuali erano in calo. Vogliamo lavorare per portare il numero degli infortuni allo 0%. La responsabilità deve riguardare tutti: sindacati, operai e dirigenti, lavorando insieme potremo migliorare anche su questo aspetto”.
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