L'ANALISI
17 Luglio 2015 - 18:30
Gianni Fava alla cantina sociale di Viadana
VIADANA - "Sono pronto a convocare tutti i produttori del Lambrusco mantovano per un piano sull'estero, dal momento che l'interesse verso questo vino all'estero è molto elevato, anche nella versione biologico, per il quale credo che ci possano essere spazi interessanti". Lo ha detto l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che venerdì 17 luglio ha visitato la Cantina sociale di Viadana, una realtà che trasforma 10.000 quintali di uva, per una produzione di vino nella varietà di Lambrusco Viadanese, Maestri e Marani. La cantina sociale conta 166 soci ed è presieduta da Andrea Pezzali. Il fatturato si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
La carta principale da giocare, per l'assessore Fava, è l'export. "Regione Lombardia ha appena messo a disposizione 3,4 milioni di euro per l'ocm vino - dice Fava - per internazionalizzazione e finanziamo il 50% a fondo perduto. I mantovani non hanno però avanzato domande. Per questo intorno alla fine di settembre intendo convocare i produttori per riflettere sulle opportunità di un progetto unico rivolto all'estero".
Il nuovo Programma di sviluppo rurale, inoltre, mette a disposizione ingenti risorse per l'ammodernamento (misura 4.1). "Entro fine mese attiveremo un bando da 60 milioni di euro e complessivamente parliamo di un budget fino al 2020 di 311 milioni di euro - ha annunciato Fava - senza contare che le cooperative potranno beneficiare dei fondi messi a disposizione dalla misura 16.1 sulla cooperazione".
Un altro elemento da valutare, per l'assessore Fava è la conversione al biologico. "È una scelta netta per i produttori - ha precisato - ma non possiamo non sottovalutare che il segmento del biologico è in crescita e che, soprattutto in Germania e nei Paesi del Nord Europa, la domanda di vino biologico è in crescita".
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