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Rc Auto, le conseguenze dei danni dei “No Expo”

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

23 Giugno 2015 - 17:33

Rc Auto, le conseguenze dei danni dei “No Expo”

Anche il settore Rc auto deve fare i conti con i danni dei “No Expo”. Per i pochi che non lo sapessero, lo scorso primo maggio, giorno dell’inaugurazione dell’Esposizione Mondiale che andrà in scena a Milano per i prossimi 6 mesi, la manifestazione è degenerata per colpa di alcuni vandali che hanno approfittato della protesta per mettere a ferro e fuoco il capoluogo lombardo. Oltre agli altri problemi provocati sono stati arrecati danni a diverse vetture, pertanto i cittadini che hanno recentemente assicurato il proprio veicolo, magari utilizzando il comparatore di assicurazioni auto offerto da SuperMoney per trovare la soluzione più conveniente in questo periodo di crisi, sono giustamente preoccupati.


Il ruolo delle compagnie Rc auto nei risarcimenti
I No Expo si sono follemente accaniti contro auto, moto e scooter parcheggiati in strada dagli innocenti cittadini, arrivando addirittura a dare fuoco ai veicoli. Inutile dire che i mezzi coinvolti sono ora inutilizzabili. Dopo questi inauditi atti di vandalismo gli assicurati si chiedono se sono coperti dalle polizze per questi casi. I cittadini hanno un diritto al risarcimento? Se sì, in quale misura? Cerchiamo di rispondere a questi importanti quesiti.
Innanzitutto bisogna chiarire che l’Rc auto obbligatoria, ossia la polizza sottoscritta dalla maggior parte dei conducenti, copre solo i danni subiti durante la circolazione da un altro veicolo. Pertanto i danni causati ai veicoli in sosta non sono contemplati. Non vengono in aiuto degli assicurati nemmeno le clausole di incendio e furto, dato che i roghi sono stati dolosi, e quindi non naturali. Hanno quindi diritto ad un rimborso solamente coloro che hanno stipulato una polizza che prevede una clausola contro atti vandalici e sociopolitici.


Il rimborso non sarà totale
Gli automobilisti assicurati contro scioperi, sommosse, manifestazioni violente e atti di violenza, vandalismo e terrorismo dovrebbero aver diritto al rimborso. Usiamo il condizionale perché vi è la possibilità che la compagnia, in maniera molto opportunista, non comprenda i No Expo in tale categoria, rendendo inutili eventuali reclami dell’assicurato.
Si ricorda però che anche nel caso in cui il rimborso venga concesso, questo tipo di assicurazione comprende una franchigia. In pratica, se la franchigia ammonta a 500 euro e il danno a 3.000, il rimborso sarà di 2.500 euro. Inoltre vi è una percentuale “scoperta” ossia sempre a carico dell’assicurato. Le norme Rc auto in questione non giungono quindi in soccorso ai clienti, e questo rende ancora più gravi, se mai ce ne fosse bisogno, le azioni dei vandali, che con la scusa di contestare l’Expo hanno finito per danneggiare solamente i loro concittadini.

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