L'ANALISI
26 Novembre 2014 - 11:45
Un bello smacco, dopo essersi informati sul web per stilare e richiedere un preventivo assicurazione auto, aver scelto e sottoscritto il contratto e, nondimeno, aver pagato la polizza, scoprire che la propria auto appartiene a una delle categorie bandite dalla circolazione.
Il blocco auto legato alle misure antismog predisposte dalla Regione Lombardia si fa, infatti, sempre più intransigente e diffuso, interessando 570 Comuni lombardi e predisponendo un piano sempre più ampio che vada a coinvolgere un numero sempre maggiore di veicoli e zone off limits.
Attualmente la norma prevede il blocco auto per la Zona A1, cioè l’area a maggiore densità abitativa e con maggiore disponibilità di trasporto pubblico locale organizzato appartenente al territorio regionale corrispondente agli agglomerati urbani di Milano, Brescia, Bergamo e ai capoluoghi di provincia della bassa pianura, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova con i relativi Comuni di cintura appartenenti alla zona A.
Resteranno quindi fermi in garage i veicoli a motore più inquinanti, siano essi privati o in circolazione per trasporti specifici e usi speciali, come betoniere, autogru, autopompe e simili, che appartengano alle categorie Euro0 benzina o diesel, Euro1 e Euro2 diesel. Il blocco auto prevede un fermo settimanale da lunedì a venerdì e giornaliero dalle ore 7:30 alle 19:30, ad esclusione delle giornate festive.
Su tutto il territorio, inoltre, vige l’obbligo di spegnimento dei motori dei veicoli merci durante le fasi di scarico/carico, nonché, nelle zone A1, A2, B, C1 e C2, il fermo permanente della circolazione per motoveicoli e ciclomotori a due tempi di classe Euro0 da lunedì a domenica, dalle 00:00 alle 24:00.
Unica eccezione al blocco auto sono i veicoli alimentati a gasolio che, poiché dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili che garantiscono un valore di emissione della massa del particolato pari o inferiore al limite fissato per la categoria Euro3, quando omologati ai sensi della normativa vigente, non subiscono alcuna restrizione.
Le limitazioni sono comunque destinate ad aumentare, come definito dall’incontro della Giunta della Regione Lombardia avvenuto il 31 ottobre scorso. Le misure antismog per combattere le emissioni di C02 si allargano, infatti, a comprendere 570 Comuni e fino a 262 mila veicoli in più.
A partire dal 15 ottobre 2015 il blocco auto si allargherà a 361 nuovi Comuni appartenenti alla Fascia 2 – gialla. Da ultimo e con un buon preavviso, poiché la norma sarà attiva non prima del 15 ottobre 2016, le misure antismog contrasteranno la circolazione di motoveicoli e ciclomotori a due tempi Euro1 all’interno della Fascia 1 – arancione.
Con questo blocco auto e moto, che chiuderà in garage oltre 26 mila nuovi veicoli a due ruote, applicando gravi sanzioni con multe da 75 e fino a 639 euro e sospensione della patente fino a 30 giorni in caso di reiterazione della violazione nel biennio, si stima un positivo taglio di 91 tonnellate all’anno di materia particolata per un risanamento dell’aria e del benessere dei cittadini lombardi impazientemente atteso.
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