Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

BUON NATALE IN MUSICA

Emozioni e coraggio, in festa per MEDeA

Al Ponchielli in scena il caloroso abbraccio della città all’associazione e ai suoi volontari

Luca Luigi Ugaglia

Email:

redazione@laprovinciacr.it

21 Dicembre 2025 - 17:29

Emozioni e coraggio, in festa per MEDeA

CREMONA - Il cuore grande della città batte sempre per MEDeA. I cremonesi lo hanno dimostrato di nuovo sabato sera riempiendo il teatro Ponchielli, dove il ‘Sixth Pop Gospel Choir’ di Sesto ha regalato un concerto benefico per sostenere l’impegno dei volontari impegnati nell’assistenza dei malati oncologici e delle loro famiglie. Uomini e donne che nel loro passato hanno dovuto combattere contro il male del secolo, hanno vinto e dal 2004 sono vicini agli altri nei loro percorsi lunghi e difficili.

Serata proposta da MEDeA con il patrocinio del Comune di Cremona. Musica, Magia, MEDeA. ‘Le tre Emme di Cremona’, tre parole chiave di una serata speciale nata per farsi gli auguri quelli veri, ma anche attraverso le note, iniettare ottimismo, speranza e vitalità soprattutto a chi la battaglia contro il cancro la sta ancora combattendo.

Sul palco il coro, presentato da Nicoletta Tosatto e Matteo Lazzari, dopo gli onori di casa del sovrintendente del teatro Andrea Nocerino e gli interventi del presidente di MEDeA Maurizio Lanfranchi e del direttore generale dell’Asst di Cremona Ezio Belleri, ha centrato il bersaglio guidato dal maestro Massimo Ardoli, che malgrado fino alla sera precedente avesse 38 e mezzo di febbre, ha confermato di essere l’uomo inossidabile di sempre.

Il concerto ha coinvolto e infiammato ancora una volta il pubblico anche grazie alle performance dei solisti Elena Ravelli e Diego Favagrossa e a quelle dei musicisti Francesco Lazzari e Maurizio Tadioli (tastiere) e Simone Conti alla batteria. Il repertorio, del tutto sui generis, ha proposto una decina di brani, spaziando dal celebre inno Amazing Grace a Still Havent Found degli U2, passando per il cerchio della vita di Ivana Spagna a Like a Prayer di Madonna, We Are The World di Michael Jackson per concludere con Chi fermerà la musica dei Pooh.

Di magia ha parlato in apertura del concerto anche Nicoletta Mezzadri vice presidente di MEDeA, promuovendo il calendario 2026 dell’associazione che racconta con immagini e storie personali il percorso di tredici donne che sulla loro strada ‘il brutto male’ lo hanno incontrato e annientato. Scatti eseguiti dal fotografo Luca Pozzaglio. «Il calendario – si legge sul sito di MEDeA – nasce con l’obiettivo di raccontare, attraverso la fotografia, la forza, la dignità e la resilienza di donne che hanno affrontato la malattia, rendendo visibile un percorso spesso complesso ma ricco di umanità e determinazione».

«Donne che ci hanno messo la faccia», ha precisato Mezzadri. «È un calendario magico – ha detto la volontaria – perché quando l’ho consegnato a quattro persone che non conoscevo, loro hanno capito tutto e mi hanno abbracciato senza dire una parola. Credo che esista davvero il famoso filo rosso della leggenda, quello che unisce tutte le anime».

E all’indomani della serata Mezzadri osserva: «A bocce ferme ma con l’adrenalina ancora a mille, posso dire che la serata di sabato è stata un grande successo. Non parlo solo di successo di presenze — commenta a caldo —. Il coro e gli ospiti (INPOOH-T) sono stati straordinari, trascinati anche dal bene e dall’energia presente in teatro. Il famoso filo rosso era evidente, più che mai. Le emozioni, benzina della nostra vita, non sono mancate e, ricevendo tanti messaggi, mi rendo conto del dono reciproco che si riceve in queste occasioni».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400