L'ANALISI
17 Dicembre 2025 - 14:06
Un momento del Risorgivafest 2024
CASALMAGGIORE - Torna per la sua seconda edizione Risorgivafest, il festival annuale dell’etichetta indipendente Risorgiva Dischi, nata nel cuore dell’Oglio-Po e della Bassa Padana. Cinque giornate di metà dicembre di musica e sperimentazioni, per promuovere l’offerta sonora degli artisti del comprensorio e non solo.
«Con questa nuova rassegna – spiega Michele Veneziano, responsabile di Risorgiva Dischi –, vogliamo rilanciare una lineup musicale ancora più ampia e curata, in equilibrio tra musica leggera e ricerca sonora, e continuare a costruire un luogo d’incontro in cui la Bassa possa riconoscersi e raccontarsi attraverso il suono dei suoi artisti». Il festival arriva alla fine di un’annata densissima per l’etichetta Risorgiva Dischi, culminata nella pubblicazione della sua prima compilation Il Suono della Bassa: un’opera corale che ha riunito otto progetti indipendenti per restituire, in musica, il ritratto sonoro del territorio.

Dopo il grande successo di pubblico della prima edizione, il Risorgivafest punta a consolidarsi come un punto di riferimento culturale nella Bassa Padana, «con l’obiettivo di valorizzare le molteplici voci che abitano e attraversano questo territorio». Saranno dunque cinque giornate nelle quali, accanto ai progetti dell’etichetta con alcune new entry, saranno presenti anche artiste e artisti ospiti. «Una scelta che testimonia come la Bassa sia, prima di tutto, un luogo di passaggi, incontri e contaminazioni», sottolinea Veneziano.
Si comincia domani alle 21.30 con l’anteprima al Caffè Centrale di Casalmaggiore, storica sede della ‘Centralissima’, rassegna di musica indipendente organizzata negli anni passati da Be Molle APS. Ad aprire il festival sarà l’artista cremonese Mathys con una serata tra blues e folk, che anticiperà il suo primo EP in uscita per Risorgiva nella primavera 2026. Il 27 dicembre alle 21, al Circolo Arcipelago di Cremona, una serata variegata di generi e voci.

Apertura affidata al dj set di Vilivinili e poi alla presenza scenica e al magnetismo di Leonardo Visioli, a seguire la musica soul-pop di Margherita Zerbini, con la conclusione affidata ai veronesi Duck Baleno, vincitori del Rock Contest di Controradio e di Supernova Bologna, reduci da un tour tra Italia e Germania, con il loro psych-folk esplosivo, lisergico e abbagliante. Il 28 dicembre, la seconda serata del festival si svolgerà su invito in un luogo nascosto della pianura, con i f.lli giordano, Izaya e l’ospite speciale Physalia, artista friulana di alternative folk minimalista: il suo album d’esordio Oniria è una delle uscite italiane più sorprendenti del 2025.
Il 29 dicembre il Risorgivafest incontra la mostra del ‘Bestiario Fantastico’ al Museo Diotti di Casalmaggiore. Dalle ore 18 ambient vinyl set di Sine Tiler, autore della colonna sonora della mostra. Seguirà una performance dell’attore casalasco Stefano Donzelli che leggerà un testo originale dello sceneggiatore Tommaso Favagrossa. In chiusura São Miguel proporrà una sessione di improvvisazione che porterà al debutto Cinghiale, brano inedito eseguito insieme a Matteo Salzano, Giuseppe Anversa e Luca Bernardi.
Gran finale il 30 dicembre al Babilonia Pub di Vicomoscano dalle ore 21 con Jammaria, il format di jam session teleguidata che ha fatto innamorare artisti e pubblico. Musicisti di ogni provenienza si alterneranno sul palco seguendo le indicazioni dei conduttori di questa strampalata orchestra. «Al centro del progetto c’è la convinzione che anche le aree periferiche custodiscano un ecosistema artistico ricco, vitale, e meritevole di avere spazi di espressione e ascolto», ha concluso Veneziano.
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