L'ANALISI
IL LIBRO
22 Novembre 2025 - 16:26
Marina Di Guardo
CREMONA - «Scese le scale a passi lievi, felpati. In cortile, si avvicinò al corpo ormai senza vita della donna. La contemplò in silenzio, come a darle un ultimo addio, poi sgattaiolò dall’uscita secondaria, la stessa che aveva imboccato all’arrivo»: è un passaggio di Braccata (Mondadori), il nuovo giallo di Marina Di Guardo.
La scrittrice - nata a Novara, ma di origine siciliana da tempo cremonese d’adozione - sarà domani alle 17.30 alla Feltrinelli (corso Mazzini) per presentare il romanzo in anteprima. Dialoghi e letture sono a cura di Beppe Arena.
Con Braccata, Di Guardo torna alle sue radici. Acque cristalline, tramonti infiniti, scorci unici: in Sicilia, la protagonista Angela ha trovato una serenità che le mancava da tempo. Purtroppo, la vacanza che è riuscita a ritagliarsi insieme all’amica di sempre, Beatrice, è agli sgoccioli: la Fashion Week incombe, e per lei, senior fashion buyer di un importante studio milanese, significa il ritorno obbligato ai ritmi frenetici della città. Ma alla vigilia della partenza, tutto precipita: Beatrice, uscita nel pomeriggio per una commissione, non fa ritorno in albergo. Angela, allarmata, la cerca invano per le strade e i locali di Ortigia, l’isola quartiere di Siracusa, ma alla fine è costretta a sporgere denuncia. Due giorni dopo, il maresciallo dei carabinieri Alfonso Vitanza la chiama spiegandole che il cadavere di una donna sui trent’anni è stato ritrovato fra le rovine di una tonnara in disuso. Angela prega di sbagliarsi, e invece si tratta proprio di Beatrice: il corpo è straziato da numerose coltellate e per Angela è l’inizio di un incubo.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris