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Atomic Rooster: la leggenda del rock in concerto a Cremona

Domenica 12 ottobre 2025 lo storico gruppo britannico si esibisce al Music Factory con una formazione rinnovata e un nuovo album in uscita il 10 ottobre 2025. La band resta un simbolo di genialità e visione anticipatrice nella scena internazionale

Fabio Guerreschi

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fguerreschi@laprovinciacr.it

07 Ottobre 2025 - 20:28

Atomic Rooster: la leggenda del rock in concerto a Cremona

Gli Atomic Rooster in concerto nel 2023

CREMONA – Un appuntamento imperdibile per gli amanti del rock, quello che ha fatto la storia, quello che ha rotto gli schemi, quello che ha seminato intuizioni, creatività e innovazione.

Domenica (21,30, ingresso a 20 euro) arrivano a Cremona gli Atomic Rooster (Music Factory, via Diritta) una delle band più importanti che abbiano mai suonato in città, almeno negli ultimi anni. Band che ha vissuto alti e bassi da montagne russe (compreso uno scioglimento), quasi dimenticata, ma che ha saputo rinascere e diventare una formazione di culto, regalando ai fan dischi bellissimi e concerti entusiasmanti.

L’avventura degli Atomic Rooster inizia nel 1969 da un’idea del tastierista Vincent Crane e nella band milita, inizialmente, anche il batterista Carl Palmer (passato poi ai leggendari Emerson, Lake & Palmer). Sono stati uno dei grandi gruppi di quel periodo e il loro originalissimo contributo è stata un’innovativa fusione fra hard rock, progressive e dark sound. Autori di dischi epocali come l’omonimo debutto, 'Death Walks Behind You' e 'In Eearing Of Atomic Rooster', furono uno dei gruppi di culto più importanti, innovativi e significativi della loro epoca.

Dopo anni di inattività la rifondazione arriva nel 2016, grazie all’iniziativa dell’ex chitarrista Steve Bolton e del cantante Peter French, entrambe nella band negli anni '70, con l’attuale formazione, oltre a Bolton alla chitarra, vede a interpretare il ruolo del fondatore Vincent Crane, il tastierista e cantante Adrian Gautrey, il bassista Shug Millidge e il batterista Paul Everett.

Il vero cuore della storia degli Atomic Rooster è il suo fondatore, Vincent Crane, uomo dal talento smisurato e dalla psiche fragile. Le sue frequenti crisi depressive, i ricoveri e l’instabilità emotiva hanno condizionato in modo drammatico la continuità e la coerenza del progetto. In un mondo discografico che premia la costanza, Crane pagò cara la sua irregolarità.

Inoltre la contemporaneità tra l’uscita del primo album dei Black Sabbath e quello degli Atomic Rooster (entrambi nel febbraio 1970) apre il campo a una rilettura dei 'padri fondatori' dell’hard rock e del proto-metal. Gli Atomic Rooster – già nel 1970 – proponevano un suono oscuro, monolitico, con tastiere inquietanti, atmosfere doom, sezioni dure, elementi che oggi definiremmo metal, mescolati però con strutture prog e derive jazz. Non è solo una curiosità temporale: il suono stesso, specialmente in "Death Walks Behind You", contiene elementi precoci di heavy metal, più di quanto molti gruppi mainstream dell’epoca stessero facendo.

Gli Atomic Rooster sono una delle tante realtà che hanno 'pagato il prezzo dell’eclettismo'. Troppo prog per i metalhead, troppo heavy per i progster, troppo instabili per il mainstream. Questa terra di mezzo, che oggi sarebbe una ricchezza, negli anni ‘70 e ‘80 li ha relegati al ruolo di culto. In più, l’industria musicale, che non perdona l’assenza e la discontinuità, li ha progressivamente accantonati.

Interessanti e poco noti i collegamenti con l’Italia con la militanza del batterista Ric Parnell nei Nova e negli Ibis, due grandi band del progressive italiano. Il finale di questa epopea è tragico, ma emblematico: Crane muore per overdose di farmaci nel 1989, proprio mentre cercava di rilanciare il progetto Atomic Rooster, dopo una vita passata tra vertici artistici e crolli emotivi. La sua figura incarna il paradosso dell’artista troppo fragile per il mercato, ma troppo grande per essere ignorato.

Gli Atomic Rooster non sono solo una band da riscoprire: sono una chiave di lettura alternativa e fondamentale della storia del rock. In particolare hanno contribuito a plasmare il suono metal prima che il termine esistesse davvero, hanno unito prog, psych, heavy e dark in modi ancora oggi moderni, hanno influenzato artisti successivi (Paradise Lost, Bigelf, Opeth, Cathedral) e offrono una narrazione parallela, colta, tragica, ricca di deviazioni e scelte controcorrente.

E ora gli Atomic Rooster tornano con il nuovo attesissimo album 'Circle The Sun', in uscita il 10 ottobre 2025. Questo il comunicato pubblicato sui social network della band: «Siamo entusiasti di annunciare ufficialmente l’uscita di Circle the Sun, il nuovissimo album in studio dei leggendari Atomic Rooster, in arrivo il 10 ottobre per Esoteric Recordings in collaborazione con Cherry Red Records. Circle the Sun, la loro prima uscita in studio completa in oltre quarant’anni, presenta dieci tracce ricche di atmosfera, rimanendo fedeli alle radici progressive rock dark e gotiche della band. Aspettatevi riff fragorosi, un organo Hammond inquietante e una potenza ritmica audace: un sound rinato per una nuova era». Album anticipato dal nuovo singolo 'No More' il 19 settembre 2025.

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