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OLTREIBANCHI 2025/2026

Se l’aula è un teatro imparare è più bello

La rassegna del Ponchielli fra musica, prosa e danza svela ai ragazzi il bello dello spettacolo dal vivo

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

12 Settembre 2025 - 15:52

 Se l’aula è un teatro imparare è più bello

CREMONA - È un altro modo di fare scuola: accade in orario scolastico, ma in un’aula un po’ speciale, il teatro Ponchielli. È divertendosi che s’impara meglio; è unendo parola, corpo, musica e movimento che le storie rimangono più impresse, o almeno così dovrebbe essere.

Ed è questa convinzione che da oltre trent’anni anima la rassegna Oltreibanchi della Fondazione teatro Amilcare Ponchielli, che con l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026 verrà presentata a tutte le scuole, con la possibilità di partecipare e prenotare un posto a teatro nella rassegna per ragazzi.

L’età di riferimento va dai piccolissimi dell’infanzia fino alle medie inferiori; per le superiori vale il programma della prosa serale, con sconto studenti. L’idea di fondo è che il teatro sia per tutti e che prima si inizi a frequentarlo meglio è: perché è un luogo magico, in cui i sogni si possono avverare.

Così, ad esempio, sarà possibile fare un viaggio intorno al mondo grazie allo spettacolo liberamente ispirato a ‘Il giro del mondo in 80 giorni’ di Jules Verne, in scena il 6 febbraio nell’allestimento del Teatro Metastasio e della compagnia TPO, rivolto alle scuole dell’infanzia e alle primarie.

Nel segno della letteratura che si fa racconto per tutti si inserisce ‘Kafka e la bambola viaggiatrice’, rivolto al secondo ciclo delle scuole primarie, allestito dal CSS di Udine. La vicenda prende avvio in un pomeriggio del 1923, in un parco di Berlino, quando Franz Kafka s’imbatte in una bambina disperata perché ha perso la sua bambola. Questo incontro inaspettato diventa lo spunto per l’ultima opera del grande scrittore. Ventuno giorni e tante lettere per immaginare un’altra verità: la bambola non è andata perduta, è partita per un lungo viaggio intorno al mondo. Così Kafka s’inventa il Postino delle bambole (10 febbraio).

Da alcuni anni Oltreibanchi abbraccia tutti i linguaggi delle arti performative, non solo il teatro di parola e di figura. Così, il 24 febbraio, Rosso Teatro – Atelier Teatro Danza porterà in scena ‘Il sogno di Stella’, una favola danzata in cui parola e movimento si fondono. ‘Il sogno di Stella’ è uno spettacolo leggero e divertente che, attraverso i meccanismi della fiaba e con un pizzico d’immaginario infantile, racconta un passaggio: piccolo per i grandi, ma grande per i piccoli.

OperaKids e Opera Domani – iniziative didattiche del circuito AsLiCo – saranno dedicate alla celebre opera di Giuseppe Verdi, Rigoletto. Si tratta di un appuntamento fisso che avvicina i più piccoli al linguaggio del melodramma. Con ‘Gilda. Nel gioco del duca’, la storia di Rigoletto diventa una sorta di gioco dell’oca. «All’interno del tabellone di gioco di MantovCity, Gilda, ingenua figlia del buffone di corte Rigoletto, si muove come una pedina nelle mani del Duca di Mantova. Senza accorgersene, accetta le sue regole, ripete i suoi gesti, dà voce alla sua volontà. Ma presto la giovane si accorgerà di essere stata privata della libertà di scegliere veramente il proprio destino, riuscendo ad affermare, anche a costo di sacrificarsi, la sua volontà».

L’appuntamento è per il 24 marzo. Il 27 e 28 aprile il progetto partecipato di Opera Domani porterà in scena Rigoletto. I misteri del teatro, un modo per far conoscere l’opera e la magia dello spettacolo dal vivo. Il progetto prevede il coinvolgimento diretto di alunni delle primarie e delle medie.

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Sempre Opera Domani, con Piccolo Orso e la montagna di ghiaccio, si apre alla musica contemporanea unita al racconto fiabesco, grazie al compositore e musicista Giovanni Sollima, che ha scritto le musiche su libretto di Giancarlo De Cataldo (31 marzo).

Il teatro di narrazione sarà invece rappresentato da Il lungo giorno di mastro Ezechiele di Controsenso Teatro, con il cremonese Alberto Branca e Massimiliano Grazioli, spettacolo vincitore per la drammaturgia del Premio Eolo, l’Oscar del teatro ragazzi italiano. «Mastro Ezechiele ha ancora un insegnamento da impartire al suo volenteroso apprendista Giacomo. Per farlo userà un linguaggio che gli adulti spesso dimenticano: quello della fiaba, dove tutto può accadere e niente è mai come appare – si legge nelle note di sala –. Per i due protagonisti sarà come tornare bambini: interpreteranno e stravolgeranno i racconti, alla ricerca di una preziosa lezione di vita. La memoria va coltivata e nutrita, perché ricordare ci aiuta ad affrontare il futuro con serenità e consapevolezza».

Oltreibanchi conferma come il Teatro Ponchielli non rinunci al suo ruolo di offrire opportunità per accompagnare il rinnovo del pubblico e far scoprire alla generazione digitale la magia unica e irripetibile dello spettacolo dal vivo.

Completa la proposta la possibilità di visitare il Teatro Ponchielli e scoprirne le caratteristiche architettoniche, storiche e funzionali. L’iniziativa è aperta a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Le prenotazioni possono essere richieste alla Segreteria del Teatro, chiamando il numero 0372 022012 o scrivendo a portineria@teatroponchielli.it; info@teatroponchielli.it.

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