L'ANALISI
30 Agosto 2025 - 09:03
VILLANOVA - Energia da vendere e timbro vocale inconfondibile: Nek ieri sera ha aperto alla grande il Festival della giardiniera di Soarza, con un concerto da tutto esaurito nella splendida cornice del parco di Palazzo Costa Picasso. L’azienda agricola Pizzavacca gli ha messo a disposizione l’appartamento “Casa della preghiera”, al primo piano, e c’è stato naturalmente il tempo per gustare le specialità locali che – da buon emiliano – già conosceva e apprezzava.
Poi si sono accesi i riflettori e la vera protagonista è stata la musica: inizio col botto grazie ai pezzi “Almeno stavolta”, “Se una regola c’è” e “Dimmi cos’è”, che hanno subito scaldato l’atmosfera facendo cantare e ballare. Poco meno di una trentina i brani proposti al pubblico, che hanno fatto ripercorrere la lunga e brillante carriera dell’artista. Un crescendo di ricordi ed emozioni mentre dal palco Nek intonava “Laura non c’è”, “Fatti avanti amore”, “Lascia che io sia”, “Se io non avessi te”, “Sei grande” fino alle ballate romantiche e struggenti come “Cielo e terra”, “E da qui”, “In te”. Non è mancata neppure la cover di “Se telefonando”.
Lo spettacolo portato in scena a Soarza – Nek hits Live 2025 – lo ha visto impegnato anche a suonare il basso, accompagnato da Emiliano Fantuzzi alla chitarra e Luciano Galloni alla batteria. «A novembre saremo negli Stati Uniti e Canada, gireremo poi l’Europa a primavera – ha anticipato proprio il cantante –, e di nuovo in Italia nei teatri delle grandi città. Ho deciso che per questa nuova tournée volevo riproporre i brani del mio repertorio in una modalità suonata, fully live, essenziale».
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